Chi Sono

Ciao a tutti, mi chiamo Fabio Pierini, sono nato a Pesaro classe '79.
Ho sempre avuto passione per la musica e i viaggi, infatti per me la musica è un elemento fondamentale di un viaggio come del resto della vita; diciamo è la mia colonna sonora.
Da piccolo, all' età di circa 8 anni mi venne regalata da mia nonna il mio primo strumento musicale;
un' armonica, poi da li a pochi anni mio padre mi comprò una tastiera e cosi' come per gioco, misi su il mio primo gruppo con gli amici della mia via.
Con il passare degli anni finite le scuole medie,rimasi folgorato da un gruppo grunge i Nirvana; ricordo ancora all' istituto d' arte quel periodo di fermento multi culturale, le camice a scacchi enormi, le creste colorate, il chiodo di pelle con i Dr. Martens e la matita nera agli occhi.
Intanto avevo iniziato a strimpellare il basso in camera da letto, suonando sopra lo stereo sugli accordi delle incalzanti melodie dei Rancid, NOFX, Off Spring, Nirvana (ovviamente) ecc..
Gli anni passavano, i gruppi passavano e ci si divertiva parecchio, tra le prove giù in cantina, sotto i garage, i concerti d' estate nel parchetto della città, le moretti “vuote” sul tavolo del bar, distesi sotto un cielo primaverile a guardare le stelle, con il profumo delle ginestre e le lucciole che brillano come piccole stelle sui campi.
Certo non è stato sempre tutto rose e fiori, non sto scrivendo un romanzo, ci sono stati anche momenti difficili, la fine di una storia d' amore importante, le difficoltà nel mondo del lavoro (problema ancora aperto), la ricerca del proprio “io” (che ancora cerco) e la caduta nella droga.
Questa però non è una biografia e neanche un racconto; sono i ricordi della mia mente riguardando indietro, piccoli frammenti di memoria che affiorano nei miei pensieri.
Il primo viaggio lo faccio a 19 anni ad Amsertdam (viaggio solo con gli amici), poi l' anno dopo faccio un' Inter-Rail in treno con la mia ragazza di allora (Monaco di Baviera, Berlino, Copenaghen, Amsterdam), qualche anno dopo arriva la mia prima vera “esperienza” di viaggio con il mio grande amico Mirko fino a Capo Nord in Norvegia; poco meno di un mese, viaggiando in treno, nave, auto; dormendo dove capita senza un itinerario ben preciso con pochi soldi, ma una gran curiosità e voglia di andare per andare e non per giungere in un posto. Nuova folgorazione: “Questo è per me l' essenza del vero viaggiare, le difficoltà e gli imprevisti fanno parte del viaggio e sono questi a renderlo unico” Non importa dove, quanto lontano da casa e per quanto tempo.
Continuo a viaggiare cosi', una volta all' anno prendo e vado, nel fratempo avevo conosciuto un' altra ragazza; si credo si possa chiamare colpo di fulmine, la propria metà.
Ci troviamo bene subito, con lei riesco a superare anche i miei problemi in latenza e ritrovare me stesso, un bravo ragazzo...eh, diciamo quasi.
Viaggiamo bene insieme, lei come me ha una gran voglia di conoscere e scoprire i luoghi che visita,
è una persona molto positiva che possiede una gran forza interiore, cosi arriva il primo viaggio fuori dell' Europa in centro America (Messico,Guatemala e Belize), una bellissima esperienza in tutti i sensi che mi ha fatto riflettere.
A volte ci limitiamo a guardare le cose solo da un punto di vista, non ci accorgiamo di quello che abbiamo intorno e restiamo immobili, troppo legati a quello che questa società ci dice di fare e di non fare, prigionieri di un etica morale che promuove i falsi valori e rinnega quelli veri, cosi'
piano piano ci costruiamo la nostra gabbia “dorata”...Intanto il tempo scorre incessante e ora mai in quella gabbia, nonostatnte noi ne abbiamo le chiavi, vi abbiamo trascorso troppo tempo, ci siamo dimenticati cosa sta la fuori, anzi siamo spaventati all' idea di “uscire”.
Il mondo è ostile pieno di insidie, cosi' hanno detto, bisogna proteggere le nostre vite all' interno di una gabbia, seguire una strada o meglio un binario che porta alla “felicità”...Hanno detto.
Andiamo avanti; spero di non avervi stancato!
Lavoro, ho un bar; si un' altra parentesi nella mia storia e la mia attività, anche questa nata da un' idea che si riallaccia al discorso di viaggiare, infatti venuta dalla insoddisfazione di avere una vita come penso per tanti, dove il lavoro occupa per la maggior parte del tempo la tua esistenza, un' altra
distorsione di questa società, dove nella vita devi vivere per lavorare, il lavoro è il fulcro dove il resto vi ruota attorno, il tuo tempo per fare altre cose e ridotto ai minimi termini e deve essere cosi'
perchè l' “oziare” e non lavorare abbastanza e visto male dalla gente, se lavori poco, o sei un privilegiato o sei un poco di buono, in questo mondo esiste una graduatoria, una classifica nella quale bisogna rientrare e la tua posizione lavorativa è una grossa fetta della torta, quella cosa che ti fa incrementare di molto il tuo punteggio.
La mia attività si sviluppa e va avanti per parecchi anni, si tratta di un bar al mare aperto solo per la stagione estiva, che mi lascia molto tempo libero e possibilità di viaggiare; lo so potrà dire qualcuno
appartenente a una certa fascia di persone che citavo prima, che sono un privilegiato perchè non tutti possono permettersi questo “stile” di vita e magari ci sono anche persone che hanno provato a aprire un' attività che poi non è andata come speravano.
Dico questo, che quello che ho fatto io non è la sola strada per poter aver tempo per se stessi, ma i percorsi sono infiniti e credo molto che se vuoi veramente una cosa nella vita, se ci credi prima o poi la ottieni.
Il primo ostacolo che dobbiamo superare e quello che ci mettiamo in testa e il famoso passo per uscire dalla nostra gabbia dorata, non rispondetevi come abbiamo imparato a fare, rigettando la cosa sui soldi, il tempo ecc. Queste sono solo scuse, basta un click su internet per trovare tante persone che hanno realizzato i propri sogni, con pochi soldi in tasca e non sono tutte delle bufale, anche questa cosa di far sembrare tutte le cose che leggiamo stupidaggini e non vere è un' altro modo della società per farci restare chiusi nelle nostre gabbie.
Poi penso...Chi è più pazzo, chi resta fermo e vive una vita priva di stimoli e insoddisfatto oppure quello, ad esempio, che in sella ad una bici si mette e gira il mondo, facendo la cosa che lo rende felice veramente? (Ho fatto l' esempio di un viaggio perchè il sito è legato a questo, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa)
Insomma fino all' anno scorso ho il bar, poi purtroppo per cause maggiori mi ritrovo senza più il mio lavoro, sfrattato senza possibilità di vendere la mia attività, perchè connessa al locale stesso che non ho più.
Una bella batosta direte voi che va a scontrarsi con quella filosofia di pensiero che cerca la stabilità
nella vita ad ogni costo e che invece mostra come l' equilibrio possa saltare da un giorno al altro senza preavviso; ma non tutte le cose vengono per nuocere, il famoso punto di vista, prospettive, angolazioni diverse su come uno guarda la vita; il caso non esiste e nemmeno l' essere predestinato
a vivere un' esistenza di un certo tipo, ma è una sinergia di due forze: la nostra volontà e il nostro destino, che ci da una direzione ma non ci indica nessun luogo ben preciso; così giorno dopo giorno
mi dico che forse è arrivato il momento di fare, di fare il “viaggio” che penso da tanto, tanto tempo,
partire e andare verso est, si, mi piace l' idea, forse arriverò in Mongolia, ma non voglio soffermarmi troppo su dove andrò, il fatto è partire. (Viaggio SOSPESO...Per ora! Vedi Blog e Viaggi)